UNTITLED

(CD)
8054117480479 2022-07-08
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MVC001/95

"Untitled" nasce in un'atmosfera domestica, tra il mare, Rosana, Carlotta, il dolcissimo e gigante Bern ie, un pianoforte e un violoncello. La musica, almeno in parte, continua a raccontare storie legate a una sfera privata accostando alle sonate di Beethoven e Mendelssohn brani miei e di mio padre.
Cosa dire di Beethoven che non sia stato detto? La Sonata op 5 n. 2 è giovanile, scritta in quell'ultimo scorcio di '700 spalancato sul futuro, Beethoven visionario, elegantissimo e intenso estende la forma facendola viaggiare su percorsi armonici e dinamici straordinari. Delle cinque sonate mi ha sempre colpito la forma, monumentale nelle prime due, apollinea nella terza (op. 69) e compressa nelle ultime due dell'op. 102.
Mendelssohn, raccontano le cronache del tempo, ha eseguito più volte la prima Sonata con il virtuoso italiano ma già famoso all'estero e residente a Londra - Alfredo Piatti a cui ha dedicato anche un breve Canone su un bigliettino. La fluidità dei bellissimi temi, alternati a zone di trasparente contrappunto presenti sia nel primo che nel terzo movimento, raggiunge livelli emotivi altissimi nel secondo movimento - che non definirei lento, piuttosto danzante - nostalgico, in tonalità minore, con una percepibile radice ebraica cui segue un'apertura centrale al maggiore che appare come un piccolo miracolo.
Papà, quando ha composto l'Aria, era adolescente, sarà successo tra il 1943 e il '45, non so con certezza, come con certezza non sanno le mie sorelle e mio fratello... è un breve brano che da qualche tempo a questa parte mi trovo a suonare in concerto in programma o come bis nelle tre delle sue quattro versioni; violoncello e pianoforte, violoncello e archi, quartetto di violoncelli (una quarta versione, forse la prima, è per quartetto d'archi) .
Papà raccontava di aver trascorso diverse notti nei rifugi durante i bombardamenti, li dentro componeva, li dentro studiava il pianoforte senza strumento (aveva disegnato i tasti su una tavola di legno). Il titolo - Aria - è liberatorio, il brano stesso simboleggia, senza la pretesa o l'intento, l'uscita da un 'incubo.
Ho composto il Tema lii da Il Bell'Antonio nel 2005, in realtà il brano fa parte di una colonna sonora per un film tv in due puntate del regista Maurizio Zaccaro che non definirei un remake del film di Mauro Bolognini girato ben 45 anni prima con due bellissimi Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale, semmai un'ulteriore lettura del romanzo di Vitaliano Brancati e, al tempo stesso, di una condizione resa ancora più amara - o di tragicità sicula - in una Catania dell'epoca fascista. li brano fa parte di una suite in 10 movimenti per organici diversi, dal clarinetto solo, passando per il violoncello e pianoforte, fino ad arrivare all'orchestra. Non ho scritto molta musica per film ma, come a volte accade, un brano può prendere una strada tutta sua, e così è stato per il Tema III che - per pura coincidenza - mi sono trovato a suonare più volte in concerto e che, nel 2015, Yo-Yo Ma ha inciso assieme a Kathy Stott per il suo CD" Songs from the Are of Life". 
Suonare con Carlotta per me significa rendersi conto - giorno dopo giorno - del suo strepitoso talento, realizzare che l'esplorazione di una partitura musicale non ha età, che due generazioni lontane lo sono soltanto anagraficamente e che la forza della condivisione e dello scambio delle idee e dei suoni è senza tempo.

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Formato CD
Autore SOLLIMA GIOVANNI - MAESTRINI CARLOTTA
Genere Classical
Etichetta MOVIMENTO CLASSICAL
Data pubblicazione 2022-07-08
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